L’immobile era nato come edificio ad uso portineria di una villa padronale demolita diversi anni prima, pertanto era posta in fregio al muro di cinta e alla strada comunale.
Il progetto degli architetti Simona Calori Stucchi e Guido Carcano prevedeva la demolizione e la fedele ricostruzione del volume con spostamento sul lotto di proprietà .
Il nuovo posizionamento più baricentrico dell’area esterna, ha migliorato sia l’affaccio che la fruizione dell’edificio stesso.
Attenzione particolare è stata data alla sistemazione del giardino di pertinenza con la posa di piante ed essenze autoctone.
2009, Residenziale